Cinquanta sfumature di noia.
– Giusy Cappetta – 2 febbraio 2015 – Ho deciso di gettare due righe in onore di “Cinquanta sfumature di grigio“, vista l’imminente uscita nelle sale del film tratto dall’omonimo/osannato romanzo di E.L.James. Sconsigliata la visione ai sensibili e ai fan megalomani.
No, sul serio, Il Segreto ha una trama più avvincente.
Ora, visto che già il libro non è questa gran cosa, che c’è da aspettarsi dal film? Che in barba alla storia, alla scenografia, alla recitazione e alla qualità, farà incassi stratosferici. Attirerà al cinema orde di ragazzine eccitate e di donne annoiate dal proprio partner e con una vita sessuale cattolica e monotona. Ed è normale che sia così, è un prodotto confezionato per fare soldini e nient’altro. E’ tratto da una saga di successo, vanta degli interpreti guardabili, sarà accompagnato da una colonna sonora acchiappa-teenager, avrà la solita – ed ipocrita – retorica amorosa in sottofondo che ammalierà quelle che sognano ancora di incontrare il principe azzurro e, ciliegina sulla torta, uscirà nel periodo di San Valentino (e quindi ci sarà una buona quantità di coppiette, ovvero ragazze che porteranno il boy friend a vedere la pellicola con la speranza che possa imparare una mossa o due).
Un bel risultato per quella che era nata come una brutta fan-fiction di Twilight.
Ma davvero noi donne abbiamo bisogno di qualcosa del genere? A questo punto scaricarsi un porno è meglio!