Mariupol, le voci che l’occidente non vuole ascoltare

 

Mariupol, le voci che l’occidente non vuole ascoltare

– Angelo Iervolino – 03 Aprile 2022 – Due giorni fa è stato messo in rete un video da Vittorio Nicola Rangeloni, un reporter italiano, che vive in Donbass da ben 8 anni, a Donetsk. Ecco le sue parole:

Vittorio Nicola Rangeloni

Questo video è una raccolta di testimonianze forti. Sono storie in cui mi sono imbattuto casualmente l’altro ieri, girando semplicemente tra le vie di uno dei quartieri di Mariupol in cui fino a pochi giorni fa si trovavano i militari ucraini. Voci simili ce ne sono in ogni angolo della città. Molti, vedendo la telecamera, arrivano da soli a raccontare quello che hanno vissuto, come se sentissero il bisogno di sfogarsi, di togliersi un peso di dosso.

Sono storie che non troverebbero mai spazio su molti giornali; voci che, con estremo cinismo, verrebbero definite “propaganda”. Ora queste persone che venivano definite “ucraini assediati dai russi” non sono più assediate perché la linea del fronte si è spostata. Ecco cosa raccontano.

 

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Pubblicato da Angelo Iervolino

Imprenditore, Massaggiatore Tao Csen Sportivo e Olistico, Blogger, Reporter, Fotografo, Scrittore, Telescriventista, Operatore Radio (Radiotelegrafista), Sottocapo della Marina Militare in concedo, Volontario della Croce Rossa. Presidente e Segretario Generale dell'Associazione Umanitaria Internazionale OSD CTM - Ordine Superiore Dei Cavalieri Templari.

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