300 economisti invitano l’Europa a cancellare il debito della Grecia

 

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Un gran numero di esperti economici provenienti da paesi di tutto il mondo hanno firmato un documento che invita i governi europei e le istituzioni internazionali a cancellare il debito della Grecia, non solo per contribuire a rilanciare la sua economia, ma anche a beneficio dei paesi vicini.

– Anthony Romero – 07 febbraio 2015 – Un documento firmato da 300 economisti rispettati  da tutto il mondo riconosce che: “è giusto per la Grecia esigere la cancellazione del debito”, così da chiedere ai creditori di concedere al paese ellenico l’opportunità di ricominciare senza oneri.
Gli economisti e accademici di tutto il mondo Giovedì hanno invitato i governi europei e le istituzioni internazionali a: “rispettare la decisione del popolo greco, e di stabilire negoziati in buona fede con il nuovo governo greco per risolvere il problema del debito ” .

Il documento firmato dai 300 economisti è stato ripreso dal quotidiano francese Mediapart.fr che ha anche pubblicato una lista con i nomi di tutti i firmatari, tra i quali esperti di fama come James K. Galbraith, Stephany Griffith-Jones e Dominique Meda.
Gli economisti confermano con il documento che non eliminerebbe “una perdita per gli altri paesi e i loro contribuenti”. Inoltre, un nuovo inizio per la Grecia senza l’onere di un debito milionario farebbe rivivere l’attività economica del paese ellenico, aumentare le tasse e creare posti di lavoro, beneficiando di conseguenza i paesi limitrofi.

Ricordiamo che le politiche di austerità imposte dai paesi della Troika alla Grecia hanno portato all’impoverimento della popolazione, che ha portato direttamente e logicamente alla riduzione dei consumi. Se i cittadini non hanno i soldi per consumare, la ripresa economica è assolutamente impraticabile, quindi esperti economisti difendono il documento: ” il governo greco ha motivo di ritenere che un profondo riorientamento è necessario perché le politiche svolte finora sono un completo fallimento “.

“La Grecia ha bisogno di misure immediate umanitarie, un salario minimo più elevato, la creazione di posti di lavoro, di investimenti e di misure per ripristinare e migliorare i servizi di base come la sanità e l’istruzione” e non continuare a pagare un debito che costringe a imporre misure economiche di austerity che hanno portato gran parte della popolazione greca in povertà.
La lettera osserva inoltre che: “la posta in gioco non è solo il destino della Grecia, ma il futuro di tutta l’Europa. Una politica di minacce, ultimatum, ostinazione e mezzi ricatti, è agli occhi di tutti, un fallimento morale, e di politica economica del progetto europeo . ”

(traduzione spagnolo-italiano google/Angelo Iervolino/Anthony Romero)

Fonte:

http://www.elciudadano.cl/2015/02/06/144751/trescientos-economistas-de-todo-el-mundo-piden-a-los-gobiernos-europeos-anular-la-deuda-de-grecia2015/

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