Le immagini contenute in quest’articolo sono esplicite e raffigurano scene di aborti. E’ sconsigliata la visione ad un pubblico non adulto e facilmente impressionabile.
–Angelo Iervolino– 21 Aprile 2014 – Il termine aborto ormai è entrato facilmente nella nostra società quasi a diventare una cosa normale, come molti alimenti in gran parte prodotti con metodi disumani, che ormai vengono consumati quotidianamente senza che ci chiediamo in che modo vengono prodotti: hamburger, würstel, ecc. In alcuni paesi asiatici addirittura viene venduta nei supermercati carne di cane. Ogni tanto capitano in rete video che mostrano in che modo vengono prodotti gli alimenti che mangiamo ogni giorno e in che modo vengono allevati e uccisi gli animali come in una catena di montaggio del dolore. Ormai è diventato tutto normale, ma se leggiamo i numeri degli aborti nel mondo, ci rendiamo conto che hanno provocato più vittime di una guerra.
Dal verdetto Roe vs Wade del 1973, negli Stati Uniti si sono verificati circa 55 milioni di aborti. Dall’istituzione della politica del figlio unico in Cina, nel 1980, il Partito comunista cinese dichiara di aver “prevenuto” 400 milioni di nascite. Un numero che supera l’intera popolazione americana. Molte di queste nascite sono state “prevenute” attraverso gli aborti forzati.
La legge 194/78 prevede che il Ministro della salute presenti annualmente al Parlamento una relazione sull’attuazione della norma, ufficializzando anche il numero degli aborti eseguiti nelle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate.
I dati forniti dal Ministro dal 1978 al 2012 ci dicono che in Italia sono stati effettuati 5.437.551 aborti. Le immagini e i video successivi vi faranno capire cosa è un aborto, in ogni caso basta cercare su google, inserendo la parola “aborto” e ne vedrete di tutti i colori, ovvio consiglio di farlo solo a chi non ha problemi di stomaco.